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A Casa Tutto Bene (📀Album)

Artist: Brunori Sas
Released: January 2, 2017
Genre:

  • Pop
  • Indie
  • Folk

Language: Italy
Label: Picicca
Prize:

  • FIMI Federazione Idustria Musicale Italiana (Album +25.000 Oro)

Track listings:

  1. La verità
  2. L’uomo nero
  3. Canzone contro la paura
  4. Lamezia Milano
  5. Colpo di pistola
  6. La vita liquida
  7. Diego e io
  8. Sabato bestiale
  9. Don Abbondio
  10. Il costume da torero
  11. Secondo me
  12. La vita pensata

La Verità

Te ne sei accorto sì
Che parti per scalare le montagne
E poi ti fermi al primo ristorante

E non ci pensi piÃ

Te ne sei accorto sì
Che tutto questo rischio calcolato
Toglie il sapore pure al cioccolato
E non ti basta piÃ

Ma l’hai capito che non serve a niente
Mostrarti sorridente
Agli occhi della gente
E che il dolore serve
Proprio come serve la felicitÃ

Te ne sei accorto sì
Che passi tutto il giorno a disegnare
Quella barchetta ferma in mezzo al mare
E non ti butti mai
Te ne sei accorto no
Che non c’hai pià le palle per rischiare
Di diventare quello che ti pare
E non ci credi piÃ

Ma hai capito che non ti serve a niente
Sembrare intelligente
Agli occhi della gente
E che morire serve
Anche a rinascere

La veritÃ
È che ti fa paura
L’idea di scomparire
L’idea che tutto quello a cui ti aggrappi
Prima o poi dovrà finire
La veritÃ
È che non vuoi cambiare
Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose
A cui non credi neanche piÃ

La veritÃ
È che ti fa paura
L’idea di scomparire
L’idea che tutto quello a cui ti aggrappi
Prima o poi dovrà morire
La veritÃ
È che non vuoi cambiare
Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose
A cui non credi neanche piÃ

Writers: Dario Brunori


L’uomo Nero

Hai notato l’uomo nero
Spesso ha un debole per i cani
Pubblica foto coi suoi bambini

Vestito in abiti militari
Hai notato che spesso dice
Che noi siamo troppo buoni
E che a esser tolleranti poi
Si passa per coglioni.

Hai notato che gli argomenti
Sono sempre piu o meno quelli
Rubano, sporcano, puzzano e allora
Olio di ricino e manganelli.
Hai notato che parla ancora
Di razza pura, di razza ariana
Ma poi spesso è un po’ meno ortodosso
Quando si tratta di una puttana.

E tu, tu che pensavi
Che fosse tutta acqua passata
Che questa tragica misera storia
Non si sarebbe più ripetuta
Tu che credevi nel progresso
E nei sorrisi di Mandela
Tu che pensavi che dopo l’inverno sarebbe arrivata una primavera
E invece no
E invece no

Hai notato che l’uomo nero spesso ha un debole per la casa
A casa nostra, a casa loro
Tutta una vita casa e lavoro
Ed è un maniaco della famiglia
Soprattutto quella cristiana
Per cui ama il prossimo tuo
Solo carne di razza italiana.

Ed hai notato che l’uomo nero
Semina anche nel mio cervello
Quando piuttosto che aprire la porta
La chiudo a chiave col chiavistello
Quando ho temuto per la mia vita
Seduto su un autobus di Milano
Solo perché un ragazzino arabo
Si è messo a pregare dicendo il corano.

E tu, tu che pensavi
Che fosse tutta acqua passata
Che questa tragica misera storia
Non si sarebbe più ripetuta
Tu che credevi nel progresso
E nei sorrisi di Mandela
Tu che pensavi che dopo l’inverno sarebbe arrivata una primavera
E invece no
E invece no.

E io, io che pensavo
Che fosse tutto una passeggiata
Che bastasse cantare canzoni
Per dare al mondo una sistemata
Io che sorseggio l’ennesimo amaro
seduto a un tavolo sui Navigli
Pensando infondo va tutto bene
Mi basta solo non fare figli
E invece no
E invece no

E io, io che pensavo
Che fosse tutto una passeggiata
Che bastasse cantare canzoni
Per dare al mondo una sistemata
Io che sorseggio l’ennesimo amaro
seduto a un tavolo sui Navigli
Pensando infondo va tutto bene
Mi basta solo non fare figli
E invece no
E invece no

Writers: Dario Brunori


Canzone Contro La Paura

Scrivo canzoni poco intelligenti
che le capisci subito non appena le senti
canzoni buone per andarci la domenica al mare

canzoni buone da mangiare.
Sono canzoni poco irriverenti
insomma canzoni come me che ho perso tutti i denti
canzoni per chi non ha voglia d’abbaiare o di ringhiare
canzoni tanto per cantare

Canzoni che parlano d’amore
perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?
Che se ti guardi intorno non c’è niente da cantare
solamente un grande vuoto che a guardarlo ti fa male
perciò sarò superficiale
ma in mezzo a questo dolore
tutto questo rancore
io canto solo per me

Le mie canzoni poco intelligenti
che ti ci svegli la mattina e ti ci lavi i denti
canzoni per chi non ha voglia di pensare o di ascoltare
canzoni per dimenticare.
Sono canzoni poco consistenti
insomma canzoni come me che non faccio più ragionamenti
che voglio solo sensazioni solo sentimenti
e una tazzina di caffè

Canzoni che parlano d’amore
perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?
Che se ti guardi intorno non c’è molto da cantare
solamente una tristezza che è difficile a toccare
perciò sarò superficiale,
ma in mezzo a questo dolore
e in tutto questo rumore
io canto un mondo che non c’è

E invece no tu vuoi canzoni emozionanti,
che ti acchiappano alla gola senza tanti complimenti,
canzoni come sblerle in faccia per costringerti a pensare
canzoni belle da restarci male
Quelle canzoni da cantare a squarciagola,
come se cinquemila voci diventassero una sola
canzoni che ti amo ancora anche se è triste, anche se è dura,
canzoni contro la paura

Canzoni che ti salvano la vita,
che ti fanno dire “no, cazzo, non è ancora finita!”
che ti danno la forza di ricominciare,
he ti tengono in piedi quando senti di crollare

Ma non ti sembra un miracolo
che in mezzo a questo dolore
e tutto questo rumore,
a volte basta una canzone
anche una stupida canzone
solo una stupida canzone
a ricordarti chi sei
a ricordarti chi sei

Ma non ti sembra un miracolo
che in mezzo a questo dolore
e tutto questo rumore
a volte basta una canzone
anche una stupida canzone
solo una stupida canzone
a ricordarti chi sei

Writers: Dario Brunori


Lamezia Milano

Lamezia Milano
andata e ritorno
mi sveglio la mattina

e nemmeno mi ricordo
dov’ero fino a ieri
cosa ho mangiato a cena
perché mi prude il culo e mi fa male la schiena

Lamezia Milano
valigia e biglietto
lo spazio in aereo
sembra sempre più stretto

C’è gente che ride
per l’applauso al pilota
io vedo solamente attaccamento alla vita
alla vita

Con il terrore di una guerra Santa
e l’Occidente chiuso in una banca
Io me ne vado in settimana bianca
bianca
Con la metropoli che ancora incanta
e la provincia ferma agli anni ottanta
L’Italia sventola la bandiera bianca
e canta, e canta

Lamezia Milano
andata e ritorno
la vita di coppia
non è come un video porno
La signorina Google mi dice dove andare
entrando a gamba tesa
sulla voce di mia madre

Lamezia Milano
è un viaggio pazzesco
da nonno Michele a mio nipote Francesco
C’è un lupo della Sila
fra i piccioni del Duomo
C’è un vecchio ragazzino nel corpo di un uomo, di un uomo

Con il terrore di una guerra Santa
e l’Occidente chiuso in una banca
Io me ne vado in settimana bianca
bianca
Con la metropoli che ancora incanta
e la provincia ferma agli anni ottanta
L’Italia sventola la bandiera bianca
e canta, e canta

Non riesco più a vedere
La differenza se c’è
tra la vita reale e la vita al cellulare

Con il terrore di una guerra Santa
e l’Occidente chiuso in una banca
Io me ne vado in settimana bianca
bianca
Con la metropoli che ancora incanta
e la provincia ferma agli anni ottanta
L’Italia sventola la bandiera bianca
e canta, e canta

Writers: Dario Brunori


Colpo di pistola

Perché lei non mi amasse non lo so
Io che le avevo dato tutto quel che ho
Ma forse quel che ho non è abbastanza

Forse cercava il cielo in questa stanza
E un cielo non ce l’ho

E poi perché è fuggita chi lo sa
Forse perché cercava un po’ di liberta
Ma io non la tenevo prigioniera
La incatenavo solo verso sera
Per stare un po’ con lei
Mhhh per stare stretto a lei

Mhhh perché l’amore, l’amore è un colpo di pistola
L’amore, l’amore è un pugno sulla schiena
È uno schiaffo per cena
L’amore ti tocca appena

Che cosa non andasse non lo so
Forse l’ho amata troppo e troppo non si può ma c’è un inferno in ogni primavera
Per questo l’ho cercata fino a sera
Per chiederle perché
Amore cosa c’è

Mhhh perché l’amore, l’amore è un colpo di pistola
L’amore, l’amore è un pugno sulla schiena
È uno schiaffo per cena
L’amore ti sfiora appena

E poi perché l’ho fatto non lo so
Forse per non sentire ancora un altro no
Uscire dalla sua bocca dorata
Prima l’ho uccisa e dopo l’ho baciata

L’amore, il mio amore è un colpo di pistola
L’amore, l’amore è una fanfara che suona la nostra canzone
È un nodo intorno al collo
Nel buio di una prigione

Writers: Dario Brunori


La vita liquida

Liquido è il mio corpo che si piega ad ogni condizione
alcool che si adatta al vetro del contenitore
Liquidi i principi ed il concetto di morale

liquido è il miscuglio che mi aiuta a non pensare
che sono un uomo liquido
e sotto questo sole
potrei evaporare
e diventare nuvola
magari un temporale

Liquido è il lavoro e il sesso e le mie convinzioni
liquide le ideologie e le nuove religioni
Liquidi i valori ed il mio senso del dovere
liquida è una lacrima che mi aiuta a non vedere
che sono un uomo liquido
e sotto questo sole
potrei evaporare
e trasformarmi in nuvola
magari un temporale
e in mezzo a rocce secolari e letti di fiumare
attraversando le stagioni riconsegnarmi al mare
e in mezzo a rocce secolari e letti di fiumare
attraversando le stagioni riconsegnarmi al mare
al mare
e in mezzo a rocce secolari e letti di fiumare
attraversando le stagioni riconsegnarmi al mare
e in mezzo a rocce secolari e letti di fiumare
attraversando le stagioni riconsegnarmi al mare
al Mare

Writers: Dario Brunori


Diego e io

Due incidenti ho avuto nella vita, uno sei tu
nonostante questo io ti amo.

Io ti amo più di ogni altra cosa,
anche di me
che sono la tua bimba di cristallo.

Nonostante le tue amanti, le mie amanti che
lo sappiamo bene erano un gioco.
Ma se bevi il sangue del mio sangue allora no
questo gioco non te lo perdono.

Ma si che ti perdono.
Anche se lo so che tanto poi
cadrai di nuovo

E si che tu sei un uomo,
io lo so bene.

E volano i pavoni
sembrano aeroplani contro le finestre.
Siamo il mostro e la bambina,
il trionfo e la rovina, noi.
Brucia la mia carne senza te
la mia saliva, il mio sudore.
Brucia questa nostra casa azzurra
brucia il mio corpo per amore.

Santa Marta prendi quello che resta di me
questo corpo ormai non mi appartiene.
Questo letto, questo specchio ormai rifletterà
sulla tela solo il mio dolore.

Che ho provato ad annegare in un fiume di Mezcal
ma il dolore sai, non sa nuotare.

Braccia forti che purtroppo non ho avuto mai.
Per tenerti e non lasciarti andare.

Ma va, dove ti pare.
Tanto prima o poi
lo so che tornerai a bussare.

Si che questo è amore,
puoi dirlo bene.

E volano i pavoni
sembrano aeroplani contro le finestre.
Siamo il mostro e la bambina,
il trionfo e la rovina, noi.

Brucia la mia carne senza te
la mia saliva, il mio sudore.
Brucia questa nostra casa azzurra
brucia il mio corpo per amore.

Writers: Dario Brunori, Antonino di Martino


Sabato bestiale

Stasera sei cascato male
con la tua barba da intellettuale.
Io ho solo voglia di ballare

e di una femmina da castigare.

E voglio bere fino a farmi male
e vomitare e poi ricominciare.

Fare lo stronzo fino a tarda notte,
trovare un altro stronzo e farci a botte.

Perché io sono un animale
sono percora e maiale
e non sarai certo tu
a farmi adesso la morale
sono superficiale.
In fondo sai lo sai anche tu
che siamo figli delle stelle e della tv.

Ma tu mi parli ancora di pensione
e di barconi pieni di africani
come se fossero problemi tuoi
come se non c’avessi già i problemi miei.

Che i sindacati stanno con i padroni
altro che primo maggio e festa dei cazzoni.
Che ognuno pensa per se stesso
e quindi anche io faccio lo stesso.

Perché io sono un animale
sono percora e maiale
e non sarai certo tu
a farmi adesso la morale
sono superficiale.
In fondo sai lo sai anche tu
che siamo figli delle stelle e della tv.

Domani c’è ne andiamo al mare senti a me
spaghetti, vino e due caffè
una poltrona e un televisore
la mia domenica bestiale.

Perché io sono un animale
sono percora e maiale
e non sarai certo tu
a farmi adesso la morale
sono superficiale.

In fondo sai lo sai anche tu
che sono un animale
sono lupo e cinghiale
e non sarai certo tu
a farmi adesso la morale
sono superficiale già
in fondo sai lo sai anche tu
che siamo figli delle stelle e della tv.

Writers: Dario Brunori


Don Abbondio

Don Abbondio nello strazio
del mio mare violentato
dello stato delle cose

che ormai è dato per scontato
nella farsa tragicomica
di una tratta autostradale
nelle morti per errore
sopra un letto di ospedale
Don Abbondio nel silenzio
Don Abbondio nell’assenza
Don Abbondio ai funerali
della nostra coscienza
Don Abbondio sono io
affacciato alla finestra
a guardare le macerie
a contare quel che resta
e no stasera no

Don Abbondio pasta al forno
e salsiccia di maiale
Don Abbondio è mio nipote
lo dobbiamo sistemare
tra le sedie e le poltrone
di un consiglio comunale
tra le mani che si allisciano
ed un seggio elettorale
Don Abbondio negli inchini
nella schiena che si piega
Don Abbondio che alla fine
a noi che cazzo ce ne frega
Don Abbondio sono io
affacciato alla finestra
a guardare le macerie
a contare quel che resta
e no stasera no

Don Abbondio è mia madre
la mia terra e il mio dialetto
la Madonna che si inchina
per paura e per rispetto
per un pomodoro rosso
come il sangue di un cristo
che ha la pelle così nera
che nessuno l’ha mai visto
lavorare al buio nero
nero come è nero il lutto
di chi non avrà mai niente
perché gli hanno preso tutto
Don Abbondio nel mio sguardo
che si poggia sempre altrove
per paura che agli indizi
poi si aggiungano le prove
e no stasera no

Don Abbondio nells scuse, nelle giustificazioni
nelle statue, nelle piazze, nelle commemorazioni
nella voce di un padrone che non devi nominare
nella bocca che si apre solamente per mangiare
e no stasera no

Writers: Dario Brunori


Il costume da torero

Tutto quello che mi passa
per la testa sembra avere senso
quando penso che la vita

forse un senso non ce l’ha
Certo non è bello
quando guardo il mio castello in aria
e penso che un castello
sulla Terra così bello non ci sta

La mia età non è questa
è almeno la metà
passami il mantello nero
il costume da torero
oggi salvo il mondo intero
con un gioco di magia
Non sarò mai abbastanza cinico
da smettere di credere
che il mondo possa essere
migliore di così

Tutto quello che mi serve adesso
è ritrovarmi con me stesso perché spesso
con me stesso ritrovarmi non mi va
Certo non si può nemmeno stare
tutto il giorno a disegnare
una casetta con il sole
quando il sole se ne va

La realtà è una merda
ma non finisce qua
passami il mantello nero
il costume da torero
oggi salvo il mondo intero
con un pugno di poesie

Non sarò mai abbastanza cinico
da smettere di credere
che il mondo possa essere
migliore di com’è

Ma non sarò neanche tanto stupido
da credere che il mondo
possa crescere se non parto da me

Writers: Dario Brunori


Secondo me

Secondo me hanno ragione anche i vegani
ci incazziamo per i cani abbandonati poi ci ingozziamo di insaccati
e in fondo dai, parliamo sempre di Salvini

di immigrati e clandestini
ma in un campo rifugiati
a noi non ci hanno visto mai

Secondo me non è che devi esagerare
con la lotta al capitale
ogni tanto ci puoi andare
pure al centro commerciale
e lo so che è disgustoso
disonesto e criminale
ma di estate si sta freschi e
puoi sempre parcheggiare

Secondo me, secondo me
io vedo il mondo solo secondo me
Secondo me, secondo me
e scrivo al mondo solo secondo me
Chissà com’è invece il mondo
visto da te
Chissà com’è invece il mondo
visto da te

Secondo me prendiamo troppe medicine
andiamo troppo dal dottore
anche se è solo un raffreddore
se c’è una cosa che mi fa spaventare
del mondo occidentale è questo imperativo di rimuovere il dolore

Secondo me ci siamo troppo imborghesiti
abbiamo perso il desiderio
di sporcarci un po’ i vestiti
se canti il popolo sarai anche un cantautore
sarai anche un cantastorie
ma ogni volta ai tuoi concerti
non c’è neanche un muratore

Secondo me, secondo me
io vedo il mondo solo secondo me
Secondo me, secondo me
e scrivo al mondo solo secondo me
Chissà com’è invece il mondo
visto da te
Chissà com’è invece il mondo
visto da te

Secondo me dato che sono diciott’anni che ci vogliamo bene
e che dormiamo insieme
a che ci serve un prete o un messo comunale
se c’è una cosa innaturale
è doversi dare un bacio
davanti a un pubblico ufficiale

Secondo me, secondo me
io vedo il mondo solo secondo me
Secondo me, secondo me
e scrivo al mondo solo secondo me
Chissà com’è invece il mondo
visto da te
Chissà com’è invece il mondo
secondo te

Writers: Dario Brunori


La vita pensata

Dove te ne stai andando amico mio
Me ne vado al mare
Passo da mio fratello, c’è mio nipote

che mi fa respirare.
Ma dove sei stato tutto questo tempo
Stavo chiuso in casa
A meditare, ad aspettare
Che il mondo intero smettesse di girare.

Ma l’ho capito finalmente
Che io del mondo non c’ho capito niente
Che voglio fare il furbo e invece sono
Un fesso come sempre
Me lo dicevi anche tu
La vita va vissuta
Senza trovarci un senso.
Me lo dicevi anche tu
La vita va vissuta
E invece io la penso

Ma dimmi un po’ che cosa stai cercando
Io cerco la risposta
Mio padre l’aveva messa lì in ufficio
Ma qualcuno l’ha nascosta.
Ed ho capito finalmente
Che il rimpianto non serve quasi a niente
È solo un altro modo un po’ infantile
Per sentirmi intelligente.

Me lo dicevi sempre
La vita è una prigione
Che vedi solo tu.
Me lo dicevi sempre
La vita è una catena
Che chiudi a chiave tu

Dove te ne stai andando amico mio
Forse torno a casa
C’è qualcuno che mi aspetta e finalmente
Sorriderà.

Writers: Dario Brunori