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Sanremo 2021 (📀Album)

Pubblicità / tel: +39 3460730605

Artist: Varius 71° Festival Della Canzone Italiana Sanremo 2021
Released: March 5, 2021
Genre:
Pop, Indie, Rock
Language: Italian
Label:
Sony Music Entertainement Sony Music Entertainement Italy
Price:
Track listings:

Pubblicità / tel: +39 3460730605
  • CD 1
    • 1 | Francesca Michielin E Fedez – Chiamami Per Nome Francesca Michielin, Fedez,  Mahmood, Dargen D’Amico, Davide Simonetta, Alessandro Raina
    • 2 | La Rappresentante di Lista – Amare Dario Faini, Davide Francesco Mangiaracina, Roberto Cammarata, Veronica Lucchesi
    • 3 | Måneskin – Zitti E Buoni Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio
    • 4 | Madame – Voce Dario Faini, Francesca Calearo, Enrico Botta
    • 5 | Colapesce, Dimartino – Musica Leggerissima Lorenzo Urciullo “Colapesce”, Antonio DiMartino “DiMartino”
    • 6 | Gaia – Cuore Amaro  Gaia Gozzi, Jacopo Ettore, Giorgio Spedicato, Daniele Dezi
    • 7 | Aiello – Ora Antonio Aiello
    • 8 | Irama – La Genesi Del Tuo Colore Irama, Giulio Nenna, Dardust
    • 9 | Noemi – Glicine Noemi Ginevra Lubrano, Dario Faini, Francesco Fugazza
    • 10 | Random – Torno A Te Samuel Balice, Emanuele Caso
    • 11 | Ermal Meta – Un Milione Di Cose Da Dirti Ermal Meta, Roberto Cardelli
    • 12 | Annalisa – Dieci Annalisa Scarrone, Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Dargen D’Amico
    • 13 | Lo Stato Sociale – Combat Pop Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Jacopo Angelo Ettorre, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Matteo Romagnoli
    • 14 | Fulminacci – Santa Marinella Filippo Uttinacci “Fulminacci”, Danilo Bubani
    • 15 | Willie Peyote – Mai Dire Mai (La Locura) Willie Peyote “Guglielmo Bruno”, Carlo Cavalieri D’Oro, Daniel Gabriel Bestonzo, Giuseppe Petrelli
    • 16 | Coma_Cose – Fiamme Negli Occhi Fausto Zanardelli, Francesca Mesiano,Fausto Zanardelli, Fabio Dalè’, Carlo Frigerio
    • 17 | Fasma – Parlami Fasma Tiberio fasma
  • CD2
    • 1 | Francesco Renga – Quando Trovo Te Francesco Renga, Roberto Casalino, Dario Faini
    • 2 | Max Gazzè – Il Farmacista Max Gazzè, Francesco Gazzè, Francesco De Benedittis
    • 3 | Malika Ayane -Ti Piaci Così Antonio Filippelli, Daniel Bestonzo
    • 4 | Bugo – E Invece Si Cristian Bugatti, Andrea BonomoSimone Gianmario Bertolotti
    • 5 | Arisa – Potevi Fare Di Più Gigi D’alessio
    • 6 | Ghemon – Momento Perfetto Ghemon, Simone Privitera, Giuseppe Seccia, Daniele Raciti
    • 7 | Gio Evan – Arnica Gio Evan Francesco Catitti, Giovanni Giancaspro, Giuseppe Labbruzzo
    • 8 | Extraliscio Feat. Davide Toffolo – Bianca Luce Nera Pacifico, Mirco Mariani, Elisabetta Sgarbi
    • 9 | Orietta Berti – Quando Ti Sei Innamorato Francesco Boccia, Ciro Esposito, Marco Rettani
    • 10 | Avincola – Goal! Avincola
    • 11 | Davide Shorty – Regina  Davide Shorty
    • 12 | Dellai – Io Sono Luca Matteo Dellai, Luca Dellai
    • 13 | Elena Faggi – Che Ne So Elena Faggi, Francesco Faggi
    • 14 | Folcast – Scopriti Folcast
    • 15 | Gaudiano– Polvere Da Sparo Luca Gaudiano, Francesco Cataldo
    • 16 | Greta Zuccoli – Ogni Cosa Sa Di Te Greta Zuccoli
    • 17 |Wrongonyou – Lezioni Di Volo Marco Zitelli “Wrongonyou”

Chiamami Per Nome

Uh
AhOggi ho una maglia che non mi dona
Corro nel parco della mia zona
Ma vorrei dirti: “Non ho paura
Vivere un sogno porta fortuna

“La tua rabbia non vince
Certi inizi non si meritano nemmeno una fine
Ma la tua bocca mi convince
Un bacio alla volta come sassi contro le vetrine

Le mie scuse erano mille, mille
E nel cuore sento, spille, spille
Prova a toglierle tu, baby
Tu, baby

Chiamami per nome
Solo quando avrò
Perso le parole
So che in fondo ti ho stupito arrivando qui da sola
Restando in piedi con un nodo alla gola
Chiamami per nome

Perché in fondo qui sull’erba siamo mille, mille
Sento tutto sulla pelle, pelle
Ma vedo solo te, baby
Te, baby

In ascensore spreco un segno della croce, e quindi?
So bene come dare il peggio, non darmi consigli
Cerco un veleno che non mi scenda mai
Ho un angelo custode sadico
Trovo una scusa, ma che cosa cambierà?

La grande storia banale
Prima prosciughiamo il mare
Poi versiamo lacrime
Per poterlo ricolmare

Le promesse erano mille, mille
Ma nel cuore sento spille, spille
Prova a toglierle tu, baby
Tu, baby

Chiamami per nome
Solo quando avrò
Perso le parole
So che in fondo ti ho stupito venendo qui da solo
Guidando al buio piango come uno scemo
Chiamami per nome

Perché in fondo qui sull’erba siamo mille, mille
Sento tutto sulla pelle, pelle
Ma vedo solo te, baby
Te, baby

Mi sembra di morire quando parli di me in un modo che odio
Aiutami a capire se alla fine di me vedi solo il buono
Sotto questo temporale
Piove sulla cattedrale
Rinunceremo all’oro
Scambiandolo per pane

Chiamami per nome
Solo quando avrò
Perso le parole
So che in fondo ci ha stupiti finire qui da soli in questo posto
Ma se poi non mi trovi
Chiamami per nome

Perché in fondo qui sull’erba siamo mille, mille
Sento tutto sulla pelle, pelle
Ma vedo solo te, baby
Te, babyLe promesse sono mille, mille
Ma non serve siano mille
Ora che ho solo te, baby
Te, baby

Writers: Francesca Michielin, Fedez,  Mahmood, Dargen D’Amico, Davide Simonetta, Alessandro Raina


Amare

Ogni volta che nella mia vita
Non pensavo di essere abbastanza
Come un vuoto dentro la mia testa
Un incendio dentro la mia stanza
Come un sole che non sorgerà
Dal riflesso dei miei occhi stanchi
Io corro e poi corro
E piango e poi piango

Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene

Vorrei essere tutto
Potrei essere niente
Nella strada infinita
La paura è la vita
Apro gli occhi e vedo l’universo
Tra la gente che non crede
Che sognarlo era diverso

Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene

Ho su di me
Un desiderio profondo
Ho dentro me
Tutti i sogni del mondo
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà

Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai male

Writers: Dario Faini, Davide Francesco Mangiaracina, Roberto Cammarata, Veronica Lucchesi


Zitti E Buoni

Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra’, di fango
Giallo di siga fra le dita
Io con la siga camminando
Scusami, ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
E anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando

E buonasera, signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma

Sono fuori di testa, ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa, ma diversa da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro

Io ho scritto pagine e pagine, ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide, in casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi la naturale potenza
Dal punto giusto di vista, del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena ricercherò quell’altezza

Se vuoi fermarmi ritenta, prova a tagliarmi la testa perché

Sono fuori di testa, ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa, ma diversa da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro

Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria

Ma sono fuori di testa, ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa, ma diversa da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro

Noi siamo diversi da loro

Writers:Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi, Ethan Torchio


Voce

Mi ricordo di te
Ricordo i mille giri sulle giostre, su di te
Ho fatto un’altra canzone
Mi ricorda chi sono
Ho messo un altro rossetto
Sopra il labbro superiore

Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato e sarà la voce
Ad essere l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Voglio rimanga negli anni com’è
Fumo per sbarazzarmi di lei
Ma torna da me

Dove sei finita, amore?
Come, non ci sei più?
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se ti ricordi di me
Quanto è bello abbracciarmi
Per sentirti un po’ a casa
Sarà bello abbracciarti
Dirti, “Mi sei mancata”
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce

Mi ricordo di te
Mi vedevano ridere sola, ma eri te
Ho baciato un foglio bianco
E la forma delle mie labbra
Ha scritto da dove nasci tu e che non morirai

E se negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato darà la voce
A quella che è l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Perché in giro mi chiedon di me
E mi chiedo di te anch’io

Dove sei finita, amore?
Come, non ci sei più?
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Non so se ti ricordi di me
Quanto è bello abbracciarmi
Per sentirti un po’ a casa
Sarà bello abbracciarti
Dirti, “Mi sei mancata”
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce

Baby, ne ho fatte
Baby, ne ho fatta di strada
Baby, ti ho cercato in ogni dove
Nelle corde di gente che non conosco
Ma in fondo bastava guardarmi dentro più che attorno
Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto

Dove sei finita, amore?
Come, non ci sei più?
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più
Adesso che ridono di me
Adesso che non ci sei più
Io so che ti ricordi di me
Perché è bello abbracciarmi
Per sentirti un po’ a casa
Ti ricordi le notti
Che urlavamo per strada
Ma nel bosco di me
Ora siamo tornate
E per sempre sarà
Che tu sei la mia voce

Che noi siamo tornate
E per sempre sarà
Sì, per sempre sarà
Che tu sei la mia voce

Writers:Dario Faini, Francesca Calearo, Enrico Botta


Musica Leggerissima

Se fosse un’orchestra a parlare per noi
Sarebbe più facile cantarsi un addio
Diventare adulti sarebbe un crescendo
Di violini e guai
I tamburi annunciano un temporale
Il maestro è andato via

Metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre, ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi
Più o meno

Se bastasse un concerto per far nascere un fiore
Tra i palazzi distrutti dalle bombe nemiche
Nel nome di un Dio
Che non esce fuori col temporale
Il maestro è andato via

Metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre, ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi

Rimane in sottofondo
Dentro ai supermercati
La cantano i soldati
I figli alcolizzati
I preti progressisti
La senti nei quartieri assolati
Che rimbomba leggera
Si annida nei pensieri, in palestra
Tiene in piedi una festa anche di merda
Ripensi alla tua vita
Alle cose che hai lasciato
Cadere nello spazio
Della tua indifferenza animale

Metti un po’ di musica leggera
Metti un po’ di musica leggera
Metti un po’ di musica, metti un po’ di musica
Metti un po’ di musica leggera

Metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre, ma non troppo
Metti un po’ di musica leggera
Nel silenzio assordante
Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi
Più o meno

Writers: Lorenzo Urciullo “Colapesce”, Antonio DiMartino “DiMartino”


Cuore Amaro

Fedele ai miei sogni
Senza paura poi di cadere
Fedele ai ricordi
Ricadere

Benedico gli errori più grandi
Perché ho fatto di peggio più tardi
Io volevo soltanto portarmi
La giungla tra questi palazzi

Sotto una lacrima che bagna tutta la città
Strada di arterie che ritorna da me
Ma il mio cuore è amaro
Un disordine raro
Io non vedo il denaro ma il mio cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro

Mani, radici, sole sulla schiena
Parole, pioggia che mi disseta
A volte mi sveglio la sera
E strappo pensieri di seta

Foglia nuda per strada
Luna chiara, nirvana
Quella che ho dentro è una notte lontana
Quella di chi non sa tornare a casa

Sotto una lacrima che bagna tutta la città
Strada di arterie che ritorna da me
Ma il mio cuore è amaro
Un disordine raro
Io non vedo il denaro ma il mio cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro

Il mio cuore è amaro
Un disordine raro
Sa di un giorno lontano questo cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro

Il mio cuore è amaro
È un disordine raro
Sa di un giorno lontano questo cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro

Anche se mi resta
Sulla pelle l’ultima
Goccia di tempesta
Ormai non mi interessa

Se il mio cuore è amaro
Un disordine raro
Io non vedo il denaro ma il mio cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro

Il mio cuore amaro
Un disordine raro
Sa di un giorno lontano questo cuore amaro
Ora ci vedo chiaro
Ora ci vedo chiaro

Writers: Gaia Gozzi, Jacopo Ettore, Giorgio Spedicato, Daniele Dezi


Ora

Ora ora ora ora
Mi parli come allora
Quando ancora non mi conoscevi
Pensavi le cose peggiori
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Tredici ore in un letto
A festeggiare il mio santo
Il giorno dopo su un treno che mi portava a casa
Nessuno mi aveva detto “devi tornare a scuola”

Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco

Ora ora ora ora
Te la ricordi ancora
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Avevo il cuore malato
Ma tu non lo vedevi
Mi tenevo le pezze gelide dietro al petto
Ci tenevo a mostrarmi come un drago nel letto

Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco

Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ho visto foto di te
Il tuo compagno, una bambina
Poi quella casa l’hai finita
Dovevi portarci me
Dovevi portarci me
Sesso ibuprofene

Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco

Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco

Writers: Antonio Aiello


La Genesi Del Tuo Colore

Non sarà la neve
A spezzare un albero
Avessi finito sarebbe stato meglio
Di averti visto piangere in uno specchio
E mi manca la tua voce ormai
Ora che, ora che, ora che sei qui
Io sono qui
Ci vestiremo di vertigini
Mentre un grido esploderà
Come la vita quando viene

Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome

Avessi finito sarebbe stato meglio
Hai poco tempo ormai
Per vivere una vita che non sentirai
Chiudo il sole in un attimo
Anche se non dormirò oh
E i pensieri passano
Come eclissi resti qui
Io resto qui
E danzeremo come i brividi
Mentre la vita suonerà
Con le dita tra le vene

Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome

Colora l’anima
Con una lacrima
Colora l’anima
Con una lacrima

Sottovoce nasce il sole
La scia che ti porterà dentro
Nel centro dell’universo
E l’armonia del silenzio
Sarà una genesi
La genesi del tuo colore
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, Piangerai, ballerai
Scoppierà il coloreColora l’anima
Con una lacrima
Colora l’anima
Con una lacrima (scoppierà il colore)

Colora l’anima
Con una lacrima (scoppierà il colore)

Colora l’anima
Con una lacrima
Cambierai il tuo nome

Writers: Irama, Giulio Nenna, Dardust


Glicine

Mi dici che
Che non funziona più
Siamo soli adesso noi
Sopra a un pianeta blu
E quando arriva sera
Invadi la mia sfera
Non è la primavera
Che non sento da un po’
Non sento da un po’
I brividi sulla mia pelle,

Il tuo nome fra le stelle

Sembra ieri,
Sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me

Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla parla parla parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto che scema a non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte

Scommetto che
Ora non prendi più
L’abitudine di far
Sempre come vuoi tu
E quando arriva sera

Mi manca l’atmosfera
Non è la primavera

Sembra ieri, sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me

Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla parla parla parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto che scema a non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte

Dietro di noi vedo giorni spesi su treni infiniti
Forse è solo che mi manca parte
Di un passato lontano come Marte
Tu cosa dirai vedendomi arrivare
Quando ti raggiungerò

Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla parla parla parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto che scema a non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte

Ora che
Non posso più tornare
A quando ero bambina
Ed ero salva da ogni male
E da te, da te, da te

Writers: Noemi Ginevra Lubrano, Dario Faini, Francesco Fugazza


Torno A Te

Quando giri intorno a me
Sai non mi sembra vero
E forse non lo sei
Forse è la testa mia

Ogni sorriso ricordo sai
Quanti sogni nel cassetto che
A volte lasciamo alle spalle
Non lasciamo la vita di sempre
Per paura di restare da soli
Quando giri intorno a me
Sai non mi sembra vero
E forse non lo sei
Forse è la testa mia, ah
E oggi ritorno a te
Torno ad amare almeno
Forse non penso più
Oggi mi sento vivo, uh

E ci perdiamo sempre sul più bello
Sfiori il mio viso poi fuggi ridendo
Siamo migliaia e migliaia
Ma non ci troviamo

Quando giri intorno a me
Sai non mi sembra vero
E forse non lo sei
Forse è la testa mia, ah
E oggi ritorno a te
Torno ad amare almeno
Forse non penso più
Oggi mi sento vivo

Cercami e mi troverai
Dentro le note che mai scriverei
È solo il tempo che scriverà il resto
Più passa e più giuro non so cosa sento

Quando giri intorno a me
Torno a te
Quando giri intorno a me
Torno a te
Quando giri intorno a me

Writers:Samuel Balice, Emanuele Caso


Un Milione Di Cose Da Dirti

Senza nome io, senza nome tu
E parlare finché un nome non ci serve più
Senza fretta io, senza fretta tu
Ci sfioriamo delicatamente
Per capirci un po’ di più
Siamo come due stelle scampate al mattino
Se mi resti vicino non ci spegne nessuno
Avrai il mio cuore a sonagli
Per i tuoi occhi a fanale
Ti ho presa sulle spalle
E ti ho sentita volare
Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Il tuo viaggio io, la mia stazione tu
E scoprire che volersi bene
È più difficile che amarsi un po’ di più
È la mia mano che stringi, niente paura
E se non riesco ad alzarti starò con te per terra
Avrai il mio cuore sonagli per i tuoi occhi a fanale
Ce li faremo bastare
Ce li faremo bastare

Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ho un milione di cose da dirti
Solo un milione di cose da dirti

Ti do il mio cuore a sognali per i tuoi occhi a fanale
E senza dirlo a nessuno
Impareremo a volare

Tu mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente

Cuore a sonagli io
Occhi a fanale tu

Writers: Ermal Meta, Roberto Cardelli


Dieci

Cos’è che ti ho promesso
Non so
Non mi ricordo adesso
Me lo dici cos’hai
Siamo dentro i ghiacciai
Dieci giorni in una notte
Dieci bocche sul mio cocktail
Se è più facile scrivimi
Che hai bisogno di quello che hai perso
E va bene una volta su cento
Se ci pensi precipiti
Non ho tempo deciditi
A fine lavoro ti penso
Ho cenato col vino sul letto
E non deve andare così
Non fanno l’amore nei film
E forse non ritorno in me
Ma niente panico
Guarda come piove forte

Questo sabato
Perché l’ultima volta è sacra
Fa freddo tornare a casa
Ma non è così amara
Questa notte si impara
E sta piovendo
E sono fuori da
Fuori da me
E questa casa non ha
Niente di
Niente di te
Ma l’ultima volta è sacra
L’ultimo bacio in strada
Tu scrivimi tra un’ora
Serviranno ancora
Dieci ultime volte
Dieci
Dieci ultime volte
Vestiti fuori posto
Addormentati in un parcheggio
Baci francesi delivery
Le scenate nell’appartamento
Merito caffè latte corretto
E mi piace se esageri
Non ho tempo deciditi
Io però non ti aspetto
Mi ricordi di un libro che ho letto
E non deve andare così
Non fanno l’amore nei film
E forse non ritorno in me
Ma niente panico
Guarda come piove forte
Questo sabato
Perché l’ultima volta è sacra
Fa freddo tornare a casa
Ma non è così amara
Questa notte si impara

E sta piovendo
E sono fuori da
Fuori da me
E questa casa non ha
Niente di
Niente di te
Ma l’ultima volta è sacra
L’ultimo bacio in strada
Tu scrivimi tra un’ora
Serviranno ancora
Dieci ultime volte
Tra un’ora…
Forse non te l’ho mai detto
Forse lo sai già
Che ho bisogno di quello che ho perso
Di quella volta su cento
Non ritorno in me
Ma niente panico
Guarda come piove forte
Questo sabato
Perché l’ultima volta è sacra
Fa freddo tornare a casa
Ma non è così amara
Questa notte si impara
E sta piovendo

E sono fuori da
Fuori da me
E questa casa non ha
Niente di
Niente di te
Ma l’ultima volta è sacra
L’ultimo bacio in strada
Tu scrivimi tra un’ora
Serviranno ancora
Dieci ultime volte
Dieci
Dieci ultime volte
Dieci

Writers: Annalisa Scarrone, Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Dargen D’Amico


Combat Pop

Genere, ragazzi, genere!

Questo è combat pop
O era combat rock? Boh
Erano i Clash, lo so
Ma che stile
Metti il vestito buono
Sorrisi e strette di mano
Che non è niente male
Questo funerale

Credevi fosse amore
E invece era un coglione
Sbaglia anche il migliore
Ma con stile

Questo è combat pop, mica rock ‘n’ roll
Nella vita si può anche dire di no
Alle canzoni d’amore, alle lezioni di stile
Alle hit del mese, alle buone maniere

Ma, ma che senso ha
Volere sempre troppo
Pagare tutto il doppio
Godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?

Solo per oggi, tre canzoni al prezzo di tre!

Ma che senso ha?

Che bravo cantautore
Tutto questo dolore
Bella ‘sta canzone
Ma che sfiga
Il tatuaggio sul collo
Ce l’ha anche mio nonno
E le elezioni di maggio
Le vince il solito gonzo

Questo è combat pop, mica rock ‘n’ roll
Nella vita si può anche dire di no
Alle canzoni d’amore, alle lezioni di stile
Alle hit del mese, alle buone maniere

Ma, ma che senso ha
Volere sempre troppo
Pagare tutto il doppio
Godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?

Pa-pa, pa-pa-pa-ra-pa-ra-pa
Pa-pa, pa-pa-pa-ra-pa-ra-pa
Pa-pa, pa-pa-pa-ra-pa-ra-pa
Pa-pa, pa

Non c’è più il punk per dire quanto sei fuori
Il rock per litigare con i tuoi genitori
La canzone impegnata, sì, ma niente di serio
Ormai solo Amadeus ha un profilo di coppia
A canzoni non si fanno rivoluzioni
Ma nemmeno un venerdì di protesta
La moda passa, lo stile resta
Fidati, l’ha detto una stilista

Ma, ma che senso ha
Volere sempre troppo
Pagare tutto il doppio
Godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?

Pa-pa, pa-pa-pa-ra-pa-ra-pa
Pa-pa, pa-pa-pa-ra-pa-ra-pa
Pa-pa, pa-pa-pa-ra-pa-ra-pa
Pa-pa, pa

Writers: Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Jacopo Angelo Ettorre, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Matteo Romagnoli


Santa Marinella

Oggi sai è uno di quei giorni che
Se mi vuoi lasciami stare
E non c’è nessuno nei dintorni che
Dentro me ci sappia guardare
Roma, che è una città di mare,
Mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare
Tanto non c’è più niente di cui innamorarsi per sempre
Per cui valga la pena restare
Quindi stanotte abbracciami alle spalle
Fammi addrizzare i peli sulla pelle

Prendiamoci una scusa sotto casa
E poi portiamocela su

Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?

Non cercarmi mai però incontriamoci
Prima o poi senza volerlo
Al reparto dei superalcolici
Che ci fai? Scaldo l’inverno
La mia città è un presepe in mezzo alle montagne
Bianche ed ostinate come vecchie cagne
Davvero io non posso più tornare solamente a salutare
A sincerarmi che nessuno piange
Ti prego di raccogliermi la testa
Come se fosse l’ultima che resta
Io me ne sono accorto a Santa Marinella
Io e te siamo un pianeta e una stella

Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?

Non volare via
Na na na

Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non volare via

Writers:Filippo Uttinacci “Fulminacci”, Danilo Bubani


Mai Dire Mai (La Locura)

Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte

Ora che sanno che questo è il trend, tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano, l’autotune, tutti in costume come gli X-Men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk, vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi

C’è il coatto che parla alla pancia, ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sitcom
‘Sta roba che cinque anni fa era già vecchia, ora sembra avanguardia e la chiamano It

pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su TikTok

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi, tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri, né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai

Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri, né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai

Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire, mai dire, mai dire, mai dire mai

Ora che sanno che questo è il trend, tutti che vendono il culo a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal, ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibile

Cosa ci vuole a decidere: “tutta ‘sta roba c’ha rotto i coglioni?”
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo, ‘sti cazzi i milioni
“Le brutte intenzioni…” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare, vuol dire lottare contro il patriarcato

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi, tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri, né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai

Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri, né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai

non so se mi piego, non so se mi spezzo
(Mai dire mai) non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) lo chiami futuro ma è solo progresso
(Mai dire mai) sembra il Medioevo più smart e più fashion

se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) non dico il buongusto, ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) ho visto di meglio, ho fatto di peggio
Ecco (mai dire mai) tu dì un’altra palla, se riesco palleggio

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi, tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri, né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai

Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri, né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai

Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire, mai dire, mai dire, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire, mai dire, mai dire, mai dire mai

Writers: Willie Peyote “Guglielmo Bruno”, Carlo Cavalieri D’Oro, Daniel Gabriel Bestonzo, Giuseppe Petrelli


Fiamme Negli Occhi

Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
E ondeggio come fa una foglia
Anzi come la California
Metà sono una donna forte
Decisa come il vino buono
Metà una Venere di Milo
Che prova ad abbracciare un uomo
E anche se qui c’è troppa gente
Io me ne fotto degli altri
E te lo dico ugualmente

Resta qui ancora un minuto
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci

Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
Galleggio in una vasca piena di risentimento
E tu sei il tostapane che ci cade dentro
Grattugio le tue lacrime
Ci salerò la pasta
Ti mangio la malinconia
Così magari poi ti passa
Mentre ondeggi come fa una foglia
Anzi come la California

Resta qui ancora un minuto
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci

Resta qui e bruciami piano
Come il basilico al sole
Sopra un balcone italiano
Che non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Mi bruci, mi bruci

Se mi guardi senti

Writers: Fausto Zanardelli, Francesca Mesiano,Fausto Zanardelli, Fabio Dalè’, Carlo Frigerio


Parlami

Vorrei darti la mia forza per vederti parlare
Non di ciò che ti succede ma parlare di te
Anche un granello di sabbia che si è perso nel mare
Può tornare come roccia come puoi farlo te
Non dire non dire
Che ti va bene questo mondo bastardo
Anche con il posto rubi il posto di un altro
Anche se voglio io non posso cambiarlo, io non posso cambiarlo
Io non sono quell’altro
Che di me
Che di me
Ti rimane solo addosso il tabacco
Qualche foto e qualche vestito sparso
Anche se voglio io non posso cambiarlo
Io non posso cambiarlo
Ma noi si
Parlami, parlami
Dai ti prego tu guardami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini.
E quindi parlami, parlami
Dai ti prego tu parlami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini
Quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci apatici
Quindi baciami baciami
Che dai baci fantastici che mi aumentano i battiti
Ti prego tu salvami
Dimmi come faccio a stare bene così
Nei miei giorni no tu sei l’unico sì
Tu che mi parlavi e mi parlavi di te
E come se parlassi e parlassi di me
Quegli sguardi e quelle smorfie io le ho prese da te
Il modo in cui ora gridi tu l’hai preso da me
E sei tu che mi ringrazi
Ma grazie di che
Grazie a te ho tirato fuori il meglio di me

Parlami, parlami
Dai ti prego tu guardami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini
E quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini
E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini
Quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci apatici
Quindi baciami baciami
Che dai baci fantastici che mi aumentano i battiti
Ti prego tu salvami

Writers: Fasma Tiberio fasma


Quando Trovo Te

Guarda un po’, la mia città è insonne
E ha smesso di sognare
Come mai nessuno ora lo ammette?
Gente che taglia le ombre

Mentre il traffico ancora riempie
Spazi immensi di solitudine
Questa volta ho come l’impressione
Che la speranza abbia cambiato umore

E la mia testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma e io continuo ancora a camminare
Si bagnano anche gli occhi, forse piove
E lo sguardo che segue il tragitto di un cane
E va a finire che

Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo sempre
Se mi guardo intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La verità in un mondo immaginario

Sempre, sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre, sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te

Questa città confonde
Di luci sempre accese
Dicono che tornerà sereno a fine mese
Io sempre fuori stagione

E la tua testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma e quel silenzio dentro fa rumore
All’improvviso torno a respirare
Una stanza, due sedie, la cena, un film
Qual è il finale?

Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo sempre
Se mi guardo intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
Tra mille note in volo un suono nuovo

Sempre, sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre, sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te

Tu che dormi sul divano
Quando resta sulle mani il tuo profumo
Le tue cose fuori posto
Quelle scarpe sulle scale
Mi portano da te

Come sempre mi dimentico
Dimentico di te
Sempre mi dimentico
Ma poi io ti ritrovo sempre
Se mi guardo intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La meraviglia di ogni giorno nuovo

Sempre, sempre
Si confondono perfettamente
Le mie gioie
Inevitabilmente
Sempre, sempre
Le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te, mm

Solo quando trovo
Trovo te

Writers: Francesco Renga, Roberto Casalino, Dario Faini


Il Farmacista

(Si può fare!)

Polvere d’amore,
Té verde due bustine
E non mi dici
Più che non ti va
Dimetisterone,
Poi Norgestrel in fiale
Per chiuderci una notte in camera
Son tutte soluzioni al naturale

Amore mio, vedrai che male non ti fa
Te le ho create io, ma in nome della scienza
Per quella tua tendenza alla rigidità
Trifluoperazina,
Stramonio e Pindololo
E un pizzico di Secobarbital
Somministra prima
Di un logorroico assolo
E via anche questa smania di parlar
Non c’è neppure controindicazione
Amore mio, ti dirò come si starà
Senza il pesante tuo brusio da conferenza che mi rompe l’anima

Io ho la soluzione
(Si può fare!)
Per un tormento che attanaglia,
Punto debole o magagna e qualsivoglia imperfezione
Per tutto invento, stai tranquilla, una bio-chimica pozione
(Ma che cos’è?)
È quel miracolo che non ho visto mai

In nessun’altra se non te dopo la cura,
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai

Noci, zafferano,
Lavanda e passiflora
Poi ci mettiamo anche del guaranà
Travasare piano
L’essenza su verdura
Contro lo shopping è una favola
E per i troppi tuoi salti d’umore
Fiore di Bach e aggiungo vitamina E
Ma addizionando del trifoglio rosso
Posso cancellarti anche lo stress!

Io ho la soluzione
(Si può fare!)
Per la pettegola che origlia
Vanità, coda di paglia o qualsivoglia imperfezione!
Per tutto invento, stai tranquilla, una bio-chimica pozione
(Ma che cos’è?)
È quel miracolo che non ho visto mai
In nessun’altra se non te dopo la cura,
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai

Ma adesso aspetta cara, c’è un problema
Questa camicia m’incatena un po’
Me l’hanno stretta a forza sulla schiena
Non chiedermi perché, io che ne so!

(Si può fare!)
(Ma che cos’è?)
È quel miracolo che non ho visto mai
In nessun’altra se non te dopo la cura,
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai

Io ho la soluzione
(Si può fare!)
Per un tormento che attanaglia,
Punto debole o magagna e qualsivoglia imperfezione
Per tutto invento, stai tranquilla, una bio-chimica pozione
(Ma che cos’è?)
È quel miracolo che non ho visto mai
In nessun’altra se non te dopo la cura,
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai

Writers: Max Gazzè, Francesco Gazzè, Francesco De Benedittis


Ti Piaci Così

Non è mai tardi
Non è mai detto
Che tutto sia fermo
Immobile
Già scritto
Forse c’è una possibilità
Che desideri
E puoi scegliere
Ti fa muovere
Senza spingere

E ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com’è

È ora che ti vedi
Non era, non sarà
Ci pensi
E ti piace com’è
Lo senti che cedi
Come lo sguardo al fulmine

Non c’è intuizione
Senza scintilla
Perderti senza chiedere ti assomiglia
Non è spocchia ma necessità
Di sorprenderti
Di decidere
Cosa prendere, quando smettere
E ti piace sì
Ti piace così

E ti piace com’è

È ora che ti vedi
Com’era non sarà
Ci pensi
E ti piace com’è
Lo senti che tremi
A che serve resistere

Ti desideri e vuoi scegliere
Cosa muovere, quando spingere
E ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com’è

È ora che ti vedi
Non era, non sarà
Ci pensi
E ti piace com’è
Lo vedi che tremi
Non ha senso resistere

Writers:Antonio Filippelli, Daniel Bestonzo


E Invece Si

Le metropolitane vanno molto veloci
I giornali gratis
La radio
Le voci
Bella la campagna ma mi rende un po’ triste

Vorrei comprare un disco ma non ho il giradischi
Vorrei fare l’arbitro ma non mi piacciono i fischi
Il superfluo è a volte più importante
Scriverò il nostro nome sui portoni
Anche se mi dici
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io
Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
È meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì

Vorrei pensare che Ronaldo non sia perfetto
Vorrei essere onesto ma non timbro il biglietto
Chiamare mio papà per dirgli che sto bene

Scriverò le risposte sulla mano
Anche se mi dici
Cristian sveglia, perdi il treno
Grazie ma io

Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che il paradiso è il mio supermercato
Con la birra in saldo e il poster di Celentano
È meglio così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì

E tu gridami addosso
Che va bene lo stesso
E tu gridami addosso
Cristian cresci, stai su dritto
Grazie ma io

Voglio immaginarmi che non ho sbagliato
E che Ringo Starr è il mio miglior amico
Che io e lei lo abbiamo fatto e le è piaciuto
Si dice così
Voglio immaginarmi che anche un dittatore
S’innamora, vomita e poi si commuove
Che davvero non ci avranno mai capiti
E invece sì
E invece sì

Writers: Cristian Bugatti, Andrea BonomoSimone Gianmario Bertolotti


Potevi Fare Di Più

Lasciarsi adesso non fa più male non è [importante
Cosa ci importa di quello che può dire la gente
L’abbiamo fatto oramai non so più quante [volte


Te lo ricordi anche tu
Ci sono troppi rancori che ci fanno star male
Mi sono messa in disparte sola col mio dolore
Dove c’era dell’acqua oggi solo vapore
Potevamo fare di più
A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
Mi mancheranno i sorrisi che da un po’ non [vedevo


Ti chiamerò qualche volta senza avere un [motivo


Racconterò a chi mi chiede che sto bene da [sola


Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa e spazio sulla memoria
E chissà quanto tempo io ti amerò ancor
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
A che serve morire se ogni giorno mi uccidi
Dallo specchio ti vedo mentre piango tu ridi
È tutto quello che è stato oramai non ci credi
Potevi fare di più

Writers: Gigi D’alessio


Momento Perfetto

Avevo aspettative su chissà che risultati
Ma erano tranelli
E mi ritrovo con le mani nei capelli
Alle volte vorrei smettere
Non nego che m’intriga il pensiero di sparire
L’idea di cambiare vita
Certe mattine che è ancora buio
Mi alzo ad orari quasi vietati
Non voglio più lavorare gratis
O che mi cambino i connotati
Se non avveri i tuoi desideri
Finisci a vivere di ricordi
Ma nel momento in cui te ne accorgi
Qualcun altro ha il tuo posto e i tuoi soldi

Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
“Non ti ho sentito più ma di’, com’è fratello?
Tu puoi contare su di me e questo lo sai fratello”
Ma quando poi sei senza chiave nel tuo inferno
Ti scopri figlio unico e sei chiuso dall’esterno
A te è rimasto il veleno
Ma lo sai come sono i serpenti
Se tu gli tendi la mano
Poi loro affondano i denti
È andata ma se ci ripensi
Che razza di rischi ti sei preso?
Ed il fatto che non ti sei mai arreso
È un miracolo e va difeso

Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Non ho dubbi adesso
Dentro sento che è il mio momento
Per questo ora dirò all’universo
Che mi voglio giocare tutte le mie chance
Un flusso di energia mi attraversa
Mi sta mandando fuori di testa
Sto caricando l’aria di elettricità
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me

Writers: Ghemon, Simone Privitera, Giuseppe Seccia, Daniele Raciti


Arnica

E sbaglio ancora a vivere e non imparo la lezione
Prendere in tempo il treno e poi sbagliare le persone
E sbaglio ancora a fidarmi, a regalare il cuore agli altri
Che poi ritorna a pezzi, curarsi con i cocktail e fare mezzanotte e non risolvere mai niente
Cerco un amico per un buon tramonto insieme
Voglio arrivare all’alba e dire: “Dai, di nuovo”
E voglio farmi scivolare il mondo addosso
E non scivolare sempre io

E volo con la testa tra le nuvole

Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto
Le corse lungomare
Nuotare fino a non toccare
L’ansia di non fare in tempo
Coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre
Quando pensava che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada
Fare i pali con la maglia
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta
Le prime cicatrici
Gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici
Per poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare

E portami una primavera prima che appassisca
Davanti all’estate di tutti
Così esile che la tormenta
Mi confonde con un panno steso al vento
E cerco un posto dove poter fare il debole
Amici buoni per smezzare una tempesta
Ché l’amore si scopre solo in mezzo al temporale
Ammiro i vostri punti fermi, ma ho bisogno di viaggiare

E volo con la testa tra le nuvole
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto
Le corse lungomare
Nuotare fino a non toccare
L’ansia di non fare in tempo coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre
Quando pensava che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada
Fare i pali con la maglia
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta
Le prime cicatrici
Gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici

Le corse di mia madre per fare in tempo a scuola
Sognare ad occhi aperti
L’estate senza soldi
L’ansia degli esami
Ma che festa il giorno dopo
La faccia di mio padre quando andava a lavoro
Le volte in cui pensiamo che andrà tutto male
I viaggi con chi ami
Sì, ma i sogni a puttane
Le prime delusioni
Perché i baci finiscono
Le nottate a casa con gli amici
A dire: “Resteremo uniti”

E poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare

Writers: Gio Evan Francesco Catitti, Giovanni Giancaspro, Giuseppe Labbruzzo


Bianca Luce Nera

Bianca
Come la neve
Nera
Come l’inverno
Mi agito se non ti sento
Divento aceto che ero vino
Strano il mio sentimento
Che mi fa male e mi tiene vivo

Ora che mi leggi la mano
Ora che conosci il destino
Dimmi che c’è un posto lontano
Noi che camminiamo vicino
Lì dove nessuno ci vede
E nessuno sa chi siamo
Senza te
Senza te io morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Bianca
Di porcellana
Nera
Ossidiana
Mi curi medicamentosa
Mi pungi come ragno ortica
Stringi forte la calamita
Se voglio andare mi prendi ancora

Ora che conosci le carte
Ora che conosci il destino
Dimmi che c’è un treno che parte

Noi che ci sediamo vicino
E nessuno ci conosce
E non importa dove andiamo

Senza te
Io da solo qui morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera

Fonte miracolosa
Piantagione velenosa
Ti ho cercato in ogni cosa
E ti ho trovato e ti cerco ancora
Senza te
Io da solo qui morirei
Ho deciso di camminare
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera

E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera

Writers: Pacifico, Mirco Mariani, Elisabetta Sgarbi


Quando Ti Sei Innamorato

La senti e già lo sai che brucia dentro
Come una fiamma ormai ti lascia il segno
Quando mi guardi tu so quello che vorrei
Come una musica mi scorri dentro,
Un fiume in piena ormai fino allo schianto,
Pericoloso sei ma è quello che vorrei
Sembrava tanto eppure non ho niente
Se non ti ho accanto tutto è apparente,
Un’onda senza il mare, un cielo senza stelle,
Solo il mio pianto mi resta senza te

Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato
Quando mi hai detto “ti amo”, confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te

Ancora non lo sa ma nel mio mondo
Esiste solo lui che mi sta accanto
E mi perdonerà se non mi sveglierò
Da questo sogno che non è stato inganno
Senza più orgoglio, senza più affanno
Ci abbandoniamo al mondo senza nessun rimpianto
Non vado a fondo se sono insieme a te

Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato
Quando mi hai detto “ti amo”, confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te

La senti e già lo sai che brucia dentro

L’amore che mi dai è quello che vorrei

Writers: Francesco Boccia, Ciro Esposito, Marco Rettani


Goal!

Voglio stare bene
Stare bene e basta
Ma io giro la testa
E tu giri la pasta
E le padelle scintillano
E i nostri cuori si bruciano
Smettila di cucinare
Ti prego, smettila di cucinare

Quando la faremo finita di prenderci a pugni con le parole?
Quando la faremo finita di prenderci a calci con le parole?
Amore
Che ne sai? Che ne sai? Dimmi che ne sai
Magari domani cambiamo vita
Che ne sai? Che ne sai? Dimmi che ne sai
Magari faccio goal, vinciamo la partita

Voglio un gran finale
Come certi film in TV
Tu che mi stringi la mano
E poi ce ne andiamo e non torniamo più
Sarebbe bello finire così
Come fanno in quelle scene lì
Lei che non si sente sola e ride
Ecco i titoli di coda, fine

Quando la faremo finita di prenderci a pugni con le parole?
Quando la faremo finita di prenderci a calci con le parole?
Amore
Che ne sai? Che ne sai? Dimmi che ne sai
Magari domani cambiamo vita
Che ne sai? Che ne sai? Dimmi che ne sai
Magari faccio goal, vinciamo la partita

Che ne sai? Che ne sai? Dimmi che ne sai
Magari domani cambiamo vita
Che ne sai? Che ne sai?
Magari faccio goal, magari

Writers: Avincola


Regina

Camminami di fronte
Così mi fai seguire le tue forme con lo sguardo
Guarda, c’è una casa all’orizzonte
E noi ci urliamo in faccia alla stazione singhiozzando

Entrambi con un ego enorme che ci mette in imbarazzo
Per sentirsi più al sicuro dal primo piano di un palazzo
Ed io ti amo, te lo giuro, infatti a volte sono pazzo
Sai, la testa ti va in fumo quando ti manca lo spazio

Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina, e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma cresciuta una regina con il sole tra i capelli
Aria, tu diventi aria (oh, oh)

Cos’è ‘sto sguardo? Mi sembra quasi un rimprovero
Sono sempre il solito, a volte neanch’io mi tollero
Navigo la mente per frasi con senso logico
Panico come un coltello stretto dal manico

Trami e poi mi ami, mi chiedi se mai io sparirò
Mani nelle mani e come Dani adesso salirò
Sei nei miei piani e sai che ogni promessa è un debito
Anima latina, regina con regno a seguito

E inoltre una corona, hai pur bisogno di un palazzo
E a volte se ti senti sola e la tua vita è un po’ uno strazio
Se la cosa ti consola, io ti sono sempre accanto
Dentro questa vita nuova che ha l’odore di un abbraccio

Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina, e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma cresciuta una regina con il sole tra i capelli
Aria (aria, aria, aria) oh, tu diventi aria
Aria (aria, aria, aria), aria, oh, oh

Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina, e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma ritorni una regina con il sole tra i capelli
Aria, tu diventi aria (oh, oh)Ahi

Writers: Davide Shorty


Io Sono Luca

Così viene giù il cielo
E qualcuno continua a parlare
A dire che la guerra è brutta
E che è difficile ricostruire
Ho visto castelli di carte
Cadere senza fare rumore
Sapessi quante bombe li han centrati
Prima di farli cadere
Luca ha una scusa buona per ogni suo sbaglio
Tipo che è costantemente in ritardo

Pare Schumacher che vola al traguardo
Una testa a metà e una fissa col calcio
E si vergogna tra gli altri a parlare
Da quando suo padre non torna a Natale
Ha paura di uscire, i treni affollati
Di amare una donna, restare incollati
Però Luca in fondo con gli amici sta bene
Lui si vergogna quando deve parlare
Ha una chitarra ma non sa suonare
Disegna pregi sopra il costume
Che gli hanno fatto indossare
Luca nasconde castelli di carte
Ali di cartone per poter volare
Luca che a forza di cadere
Ha imparato a planare
Luca ha una testa vuota ma c’è tanto dentro
La vita gli ha insegnato tutto ciò che sa
E spesso in mezzo a tutti si sente diverso
Si nasconde dietro le spalle strette che ha
Mentre l’oroscopo ripete che ha Saturno contro

Si sente fuori posto all’università
Collezionando vinili di Dalla e Battisti
Schiaffi di sogno, una testa a metà
Però Luca in fondo con gli amici sta bene
Lui si vergogna quando deve parlare
Ha una chitarra ma non sa suonare
Disegna pregi sopra il costume
Che gli hanno fatto indossare
Luca nasconde castelli di carte
Ali di cartone per poter volare
Luca che a forza di cadere
Ha imparato a planare
Oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
(Però Luca in fondo con gli amici sta bene
Lui si vergogna quando deve parlare
Ha una chitarra ma non sa suonare
Disegni pregi sopra il costume
Che gli hanno fatto indossare)
Però Luca in fondo con gli amici sta bene
Lui si vergogna quando deve parlare
Ha una chitarra ma non sa suonare
Disegna pregi sopra il costume
Che gli hanno fatto indossare
Luca nasconde castelli di carte
Ali di cartone per poter volare
Luca che a forza di cadere
Ha imparato anche ad amare
Grande Matti, il pezzo è una bomba
Eh, no guarda io, io sono Luca

Writers: Matteo Dellai, Luca Dellai


Che Ne So

Questo cielo toglie il fiato
Questo cielo è innamorato
Ma il tramonto dura troppo poco
Mi illudo mentre te ne prendi gioco

Fai così
Illudimi
Tanto mi diverto
Sai quanto mi diverto

Confondimi
Convincimi
Ma trova un buon pretesto
Per andare via presto

Ti odio (non è vero)
Ti odio (non è vero)
Forse un po’
Forse no

Non lo so
Forse un po’
Forse no
Che ne so

Guarda come perdo tempo
A pensarti ogni momento
Quando molto probabilmente
A te neanche passo per la mente

Fai così
Illudimi
Tanto mi diverto
Sai quanto mi diverto

Confondimi
Convincimi
Fingiti diverso
Innamorato perso

Ti odio (non è vero)
Ti odio (non è vero)
Forse un po’
Forse noNon lo so
Forse un po’
Forse no
Che ne so

U-uhu-uhu-uhu-uhuuu
U-uhu-uhu-uhu-uhuhuu
U-uhu-uhu-uhu-uhuuuhuu
U-uhu-uhu-uhu-uhuhuu

Forse è vero, forse è vero che ci spero
Che si avveri quel che mi dicevi ieri
E mi faccio film mentali
Forse troppi, forse vani

Ma è così
Così sarà domani
Dimmi, è così
Così sarà domaniU-uhu-uhu-uhu-uhuuu
U-uhu-uhu-uhu-uhuhuu
U-uhu-uhu-uhu-uhuuuhuu
U-uhu-uhu-uhu-uhuhuu

Ti odio (non è vero)
Ti odio (non è vero)
Forse un po’
Forse noNon lo so
Forse un po’
Forse no
Che ne so

Writers: Elena Faggi, Francesco Faggi


Scopriti

Scopriti
che fuori non piove
non fa neanche freddo
e batte forte il sole
però c’è confusione
tra le nostre parole

Non mi sento più le gambe,
m’hai lasciato qui in mutande
su una sedia senza ruote

che gira intorno a stanze vuote

non mi sento più la faccia
questo cuore adesso macchia
spero questo tu lo sappia
sì chi io ero e chi avevi davanti
ma quindi tu

Scopriti che fuori non piove
non fa neanche freddo
e batte forte il sole
Scopriti che fuori non piove
non fa neanche freddo
e batte forte il sole
però c’è confusione
tra le nostre parole

mi sento come un latitante
alla ricerca di una fonte
ma ho le scarpe rovinate

e dovrei cambiare le suole

senza te non c’è risveglio
questo cuore stava meglio
spero questo tu lo sappia
sai chi io ero e chi avevi davanti
ma quindi tu

Seguimi per stare meglio
ogni rammarico è una bolla d’aria nel cervello
tipo le volte che tu vuoi uscire
io ti rispondo che son preso male
ma che se vuoi andare
vai vai, vai vai, vai vai, quindi tu

Scopriti che fuori non piove
non fa neanche freddo
e batte forte il sole
Scopriti che fuori non piove
non fa neanche freddo
e batte forte il sole
però c’è confusione
tra le nostre parole
Scopriti

Writers: Folcast


Polvere Da Sparo

Ho dormito un tot.
non sto ancora meglio
però per un po’ ho dimenticato tutto
sento che piano sparisce l’effetto del sonno anestetico
riaffiora il dolore il cassetto è sprovvisto di un buon analgesico
e mi brucia il cuore perché non ti ho detto quanto ti abbia amato
per quello che hai fatto, per come hai lottato con i mulini a vento
con la forza del tuo cuore fatto di cemento
tigre nella giungla dei pensieri sparsi
non riuscivi a dirmi quanto detestassi

non poterti alzarti la mattina a prepararmi quello stramaledetto caffè

Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio

Voglio scappare a Milano per farmi tagliare la faccia dal vento
se non elaboro ancora il tuo lutto è perché ho il metabolismo lento
ma cosa somatizzo a fare se voglio ancora piangere
se nella notte mi sveglio con la mano al collo di un demone
che mi toglie il fiato, faccio resistenza, con il mio autocontrollo
con la mia pazienza, spero sia soltanto un altro brutto sogno
con la forza che mi hai dato mi alzo e vado in bagno
prendo un bel respiro, per un po’ l’accetto
poi riascolto del tuo cuore in petto

stringo negli occhi il ricordo in un mare di lacrime

Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio

Tutti che parlano e sanno capire
come mi sento, sanno cosa dire
“la vita è questa non puoi farci niente
così come inizia dovrà anche finire
tu focalizzati sopra i dettagli, affidati al tempo e non sbagli
e nel frattempo che lento ricuce io resto sveglio ma spengo la luce

Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio

Writers: Luca Gaudiano, Francesco Cataldo


Ogni Cosa Sa Di Te

Quanto pesa, il dono
di un ricordo, dentro c’è
il tuo nome, quanto, pesa
l’odore di una notte
che non contempla il sole
Adesso che ogni cosa sa
di te, nel vuoto che hai
nascosto dentro me
cresceranno alberi infiniti che
tengono al tuo cuore

i miei saranno alberi infiniti che
cercano il tuo cuore
Tu, luce in attesa che
ad ogni cosa da colore
che va a curare il mio dolore
Che sorpresa dai miei conflitti
resto illesa, segno di rivoluzione
e cresceranno alberi infiniti che
tengono al tuo cuore
i miei saranno alberi infiniti che
cercano il tuo cuore
E adesso che ogni cosa sa di te
nel vuoto che hai
nascosto dentro me
cresceranno alberi infiniti e
arriverò al tuo cuore
i miei saranno alberi infiniti e
arriverò al tuo cuore

Writers: Greta Zuccoli


Lezioni Di Volo

Piccole cose che succedono
sto pensando a te ed esce il tuo
nome sul telefono (dove sei?)
ho cinque sensi che lo chiedono
se non sei con me non funzionano
come devono, hai gli occhi neri
quando sono triste, piove giorni
interi, voleremo da fermi
per stare meglio
toccami le mani, che mi sveglio

come quel film, mai finito
in albergo, io con te gioco
allo scoperto,
se un giorno dimenticherai,
spero che poi mi riconoscerai
Avvicinati facciamo una foto
esci bene anche se non metto
a fuoco, non scappare che mi perdo
da solo, ma puoi darmi lezioni di volo
accompagnami che andiamo a una festa
ce ne andremo tardi col mal di testa
e se domani ti risvegli con me
ci prendiamo solo il meglio che c’è
ci prendiamo solo il meglio che c’è
Resto nei miei spazi personali
hai cambiato tutto,
una carezza, uno tsunami
intreccio le tue braccia come rami
se un giorno dimenticherai
spero che poi mi riconoscerai

Avvicinati facciamo una foto
esci bene anche se non metto
a fuoco, non scappare che mi perdo
da solo, ma puoi darmi lezioni di volo
accompagnami che andiamo a una festa
ce ne andremo tardi col mal di testa
e se domani ti risvegli con me
ci prendiamo solo il meglio che c’è
ci prendiamo solo il meglio che c’è
Riflettori sul nostro concerto
e non vogliamo niente di diverso
dove sei?
Avvicinati facciamo una foto
esci bene anche se non metto
a fuoco, non scappare che mi perdo
da solo, ma puoi darmi lezioni di volo
accompagnami che andiamo a una festa
ce ne andremo tardi col mal di testa
e se domani ti risvegli con me
ci prendiamo solo il meglio che c’è
ci prendiamo solo il meglio che c’è

Writers: Marco Zitelli “Wrongonyou”