Artist: Motta
Released: April 6, 2018
Genre: Pop
Language: Italian
Label: Sugar Music
Recorded at the: Milan,Lombardy, Italy EU
Prize:
Track listings:
- 1 | Ed è quasi come essere felice – Francesco Motta (1 Extract)
- 2 | Quello che siamo diventati – Francesco Motta,
Luigi De Crescenzo (3 Extract) - 3 | Vivere o morire – Francesco Motta
- 4 | La nostra ultima canzone –Francesco Motta (2 Extract)
- 5 | Chissà dove sarai – Francesco Motta, Luigi De Crescenzo (4 Extract)
- 6 | Per amore e basta– Francesco Motta, Luigi De Crescenzo
- 7 | La prima volta –
Francesco Motta, Luigi De Crescenzo, Riccardo Sinigallia - 8 | E poi ci pensi un po’ – Francesco Motta, Luigi De Crescenzo
- 9 | Mi parli di te – Francesco Motta
Ed è quasi come essere felice
La musica è troppo forte non si riesce a parlare
Sono troppi anni che perdi la voce
Per urlare per favore
Per qualcuno che ha sempre qualcosa da fare
E ti guardano come fossero stranieri
Mentre continuano a muoversi male
E tu da solo e continuano a muoversi male
Sono dei suoni e continuano a muoversi male
Va tutto bene e continuano a muoversi male
E poi ti fanno cantare
Ed è un po’ come essere felice
Ed è quasi come essere felice
Ed è un po’ come essere felice
Ed è quasi come essere felice
Ed è un po’ come essere felice
Ed è quasi come essere felice
Ed è un po’ come essere felice
Ed è quasi come essere felice
Ed è un po’ come essere felice
Ed è quasi come essere felice
Ed è un po’ come essere felice
Ed è quasi come essere felice
Ed è un po’ come essere felice
Ed è quasi come essere felice
Ed è un po’ come essere felice
Writers: Francesco Motta
Quello che siamo diventati
Cambiano i versi delle canzoni
I silenzi, i sorrisi, il nero dei vestiti
Sei cambiata anche tu
Che pensi sempre a tutto quello che non hai
Che forse è troppo presto per un figlio
E pensi sempre a tutto quello che non hai
E che forse non avrai mai
E finalmente senza fingere niente
E senza dirci dove siamo stati
E i tuoi piccoli segreti
E la pazienza di essere raccontati
E finalmente senza spiegare niente
E senza dirci come siamo stati
Ci togliamo i vestiti
Davanti a tutto quello che siamo diventati
Vieni via con me
Vieni via con me
Da una parte la luna
Da un’altra tu che dormi
Roma in una finestra chiusa
Anche stanotte a piangere per poi salvarci
Finalmente, senza fingere niente
E senza dirci dove siamo stati
E i tuoi piccoli segreti
E la pazienza di essere raccontati
E finalmente senza spiegare niente
E senza dirci come siamo stati
Ci togliamo i vestiti
Davanti a tutto quello che siamo diventati
Vieni via con me
Vieni via con me
È arrivata l’ora di restare
È arrivata l’ora di restare
È arrivata l’ora di restare
Writers Francesco Motta,Luigi De Crescenzo
Vivere o morire
Livorno è una città strana
Piena di gambe nude e personalissime posture
Dei silenzi di mia madre
E della mia giustificata distrazione
Otto sigarette al giorno quelle giuste
C’è chi lo fa e poi fa finta di star bene
E a volte m’innamoro
E mi nascondo per farmi ritrovare
Una volta mi han chiamato dall’inferno
Avevo diciott’anni, ero da solo in mezzo a tanta gente
Festeggiavo ancora i compleanni
Maledetto me che ho fatto finta di niente
Vivere o morire
Aver paura di dimenticare
Vivere o morire
Aver paura di tuffarsi, di lasciarsi andare
E di lasciarsi andare
Giovani la sera, giovani nei suoni
Per poi vantarsi di avere due capelli bianchi
Non riesco a ricordare i nomi
Di chi mi abbraccia per fare finta di aiutarmi
Piccole città, piccoli pensieri
Qualcuno torna perché ha voglia di morire
Ho cambiato casa cento volte
Ce ne fosse una che mi ha fatto venire voglia di restare
E adesso vedo tutto un po’ più chiaro
Un pianoforte suona ed un pensiero vola via
E a volte ho un po’ paura
Non riesco mai a stare con una donna sola
Vivere o morire
Aver paura di dimenticare
Vivere o morire
Aver paura di tuffarsi, di lasciarsi andare
E di lasciarsi andare
Lei non la vedo da sei mesi
Spero stia bene con il suo lavoro
Riesco a mettere la mia vita in una valigia
E a volte riesco a stare anche un po’ da solo
Smettere di odiare, smettere di bere
E avere voglia di cambiare idea continuamente
Ho imparato anche a farmi male
Di cambiare accordi no, non me ne frega niente
Perdonami per quello che non riesco a darti
E per non essere all’altezza della situazione
Perdona anche i silenzi di mia madre
E la mia giustificata distrazione
Vivere o morire
Aver paura di dimenticare
Vivere o morire
Aver paura di tuffarsi, di lasciarsi andare
E di lasciarsi andare
Writers: Francesco Motta,Luigi De Crescenzo
La nostra ultima canzone
E se fossimo ancora insieme
E se questa fosse l’ultima canzone
Abbiamo finito le parole
E tu che non hai mai capito
Da dove cominciare
Prendiamoci da bere
Come se questa fosse l’ultima notte insieme
Facciamo finta di ballare
Non ci reggono le gambe
Ma adesso chiudono il locale
E lasciati andare
Respira forte
La nostra ultima canzone
E non ti girare
Adesso parte
La nostra ultima canzone
(La nostra ultima canzone)
Per te che forse sei meglio di prima
E un po’ ti conviene
Per te che se ti chiamano ragazza
Ti fa un po’ male il cuore
E questa notte, per l’ultima volta
Lasciati andare
Respira forte
La nostra ultima canzone
E non ti girare
Adesso balla
La nostra ultima canzone
(La nostra ultima canzone)
E lasciati andare
Respira forte
La nostra ultima canzone
E non ti girare
Come se fosse
La nostra ultima canzone
(La mia ultima canzone)
Witers: Francesco Motta
Chissà dove sarai
E ti sei persa nel tempo
Dentro agli occhi di un altro
Sopra un’altra terrazza, in un’altra città
Che non ti ha ancora scoperta
E fai di tutto per non sbagliare
Ma tutto sembra contro di te
E ormai non c’è più niente da cantare
Chissà dove sarai
Finalmente risolta
Forse già innamorata
Forse ancora una volta
Chissà dove sarai
E se ti basta così
Mi immaginavi diversa
Eppure sono contenta
In equilibrio perfetto fra tutto quello che ho perso
E quello che ho scelto
E anche quello che ho sbagliato
Adesso tienilo per te
Che stai iniziando già a dimenticare
Chissà dove sarai
Finalmente risolta
E ti sei già innamorata
Ancora una volta
Chissà dove sarai
E se ti basta così
Che stai iniziando già a dimenticare
Che stai iniziando già a dimenticare
Che stai iniziando già a dimenticare
Che stai iniziando già a dimenticare
Che stai iniziando già a dimenticare
Writers:Francesco Motta,Luigi De Crescenzo
Per amore e basta
E adesso che lei paga per vedermi
Adesso dove andiamo
Io per la mia seconda volta muoio
Per un’altra volta, perché è l’unico modo
Un perfetto compromesso per la mia terza vita
Fra tutto quello che se ne va e quello che resta
Per amore e basta
E come sempre ‘sta volta è diverso
Se cambio note ‘sta volta è diverso
Se sbaglieremo il tempo ‘sta volta è diverso
Se stiamo insieme stanotte è diverso
E tutto quello che non so serve a scriverti canzoni
Forse un po’ troppo forse troppo poco per l’età che ho
Un perfetto compromesso per la mia terza vita
Fra tutto quello che se ne va e quello che resta
Per amore e basta
E come sempre ‘sta volta è diverso
Se cambio note ‘sta volta è diverso
Se sbaglieremo il tempo ‘sta volta è diverso
Se stiamo insieme stanotte è diversoE come sempre ‘sta volta è diverso
Se cambio note ‘sta volta è diverso
Se sbaglieremo il tempo ‘sta volta è diverso
Se stiamo insieme stanotte è diversoE come sempre ‘sta volta è diverso
Se cambio note ‘sta volta è diverso
Se sbaglieremo il tempo ‘sta volta è diverso
Se stiamo insieme stanotte è diversoE come sempre ‘sta volta è diverso
Se cambio note ‘sta volta è diverso
Se sbaglieremo il tempo ‘sta volta è diverso
Se stiamo insieme stanotte è diverso
Writers:Francesco Motta,Luigi De Crescenzo
La prima volta
Troppo bella per essere perfetta
Troppo veloce per essere perfetta
E non vuoi farti fermare
Sei scappata tutte le volte
Per paura di restare sempre uguale
Non c’è niente di male
E adesso ci perdiamo nei discorsi
E nei segreti che si strappano a morsi
Come chi passa le ore a inventare
Le stesse identiche note
Come chi passa e poi scade
Come tutte le cose
E se non so da dove cominciare
Non chiedermi come andrà a finire
E se non so da dove cominciare
Tu non chiedermi come andrà a finire
Come andrà a finire
E ti ricordi la prima volta
Le libertà stravolte
Tu con due bottiglie di vino
Fino alle sette sdraiati su un gradino
Non c’era niente di male
Potevamo fermarci
Dovevamo sbagliare
E ancora ci perdiamo nei discorsi
E nei segreti che non sono più nostri
Come chi passa le ore a inventare
Le stesse identiche note
Come chi splende e poi scade
Come tutte le cose
E se non so da dove cominciare
Tu non chiedermi come andrà a finire
E se non so da dove cominciare
Tu non chiedermi come andrà a finire
E se non sai da dove cominciare
Io non ti chiedo come andrà a finire
Io non ti chiedo come andrà a finire
Io non ti chiedo come andrà a finire
Writers:Francesco Motta,Luigi De Crescenzo,Riccardo Sinigallia
E poi ci pensi un po’
Hai disegnato un figlio
Aveva gli occhi di sua madre
E lo stesso sorriso
Che non ricordavi di avere
Hai messo in fila gli anni
Uno più veloce dell’altro
Sei diventato grande
Ma dopo grande sei rimasto
E poi ci pensi un po’
A quelle volte che riuscivi a distinguere cuore e lavoro
E poi ci pensi un po’
Che non vuoi tornare indietro per nessun’altra donna
A nessun’altra età
E per la prima volta
Riesci a metterti da parte
E a non pensare solo a te
E per la prima volta
Si è risolto quasi tutto
E torni a casa
E anche se piove
È primavera
E poi ci pensi un po’
A quelle volte che riuscivi a distinguere cuore e lavoro
E poi ci pensi un po’
Che non puoi tornare indietro per nessun’altra donna
A nessun’altra età
Writers:Francesco Motta,Luigi De Crescenzo
Mi parli di te
E tu fai il mostro e io che ritorno bambino
Le strade stravolte dalle case
Io che riuscivo a non perdere i calzini
Magari andiamo a cena
E mi parli di te
Degli abbracci mancati
Dei tuoi diciott’anni
Dei sorrisi spezzati a metà
E di cosa volevi diventare
Che cosa volevi diventare
Che cosa volevi diventare
Senza di me
E per un attimo sembri contento
E in un abbraccio scopriamo le carte
Babbo, siamo ancora in tempo
Siamo ancora in tempo
E tu cosa volevi diventare?
Che cosa volevi diventare?
Di cosa volevi diventare
Insieme a me
E adesso faccio il mostro
E tu il bambino
Writers:Francesco Motta